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La salita dal colle della Bettaforca al rifugio Quintino sella è un piacevolissimo sentiero attrezzato e ben segnato, che emoziona senza stancare.

Itinerario

Da Alagna si raggiunge prima in funivia Staffal di Gressoney e si sale poi, sempre con gli impianti, fino al colle della Bettolina. Dal colle, poco oltre la stazione di arrivo della seggiovia, parte il sentiero n° 9 che conduce al rifugio Quintino Sella. La prima parte del sentiero, fino al Colle Bettolina a 3.100 m., è facile e comoda; diventa più ripida poco dopo e sale lungo un percorso attrezzato con gradini artificiali e corde fisse fino alla cresta a tratti aerea ma ben attrezzata, dove un piccolo ponte di legno facilita il percorso sul tratto più affilato. L'ultima parte del sentiero, che si inerpica tra i 3300 e 3500 da inizio stagione a fine luglio è spesso coperta di neve ma la traccia è generalmente ben battuta: una telefonata al rifugio per chiedere le condizioni è tuttavia d'obbligo.

Approfondisci

Il rifugio Quintino Sella fu inaugurato il 15 agosto del 1885; si trattava di una piccola capanna di legno con 15 posti letto al servizio degli alpinisti.
Ricostruito nel 1907 fu affidato alla gestione della guida di Alagna Giovanni Guglielminetti, cui seguirono nel 1910 i Gressonari Giovanni, Mariano e Camillo Roveyaz, che si presero cura del rifugio per 60 anni, con un meticoloso lavoro di restauro e conservazione, che condusse la capanna ai fasti più recenti. Dopo gli ampliamenti del 1924, la capanna divenne il punto di riferimento per le ascensioni al Castore e ai Lyskamm e nel 1977 si avviò il progetto per il suo rinnovamento, che ha portato il Quintino Sella ad essere oggi un rifugio con basso impatto ambientale e una gestione ottimale dell'antropizzazione di un ecosistema tanto delicato.

Una gita al Quintino Sella è alla portata di molti, richiede allenamento e capacità di muoversi su una via attrezzata, ma è una gita che non si dimentica.

Il GTA (Gran Traversata delle Alpi) è un itinerario che tocca tutte le alpi piemontesi, dal Val Tanaro al Lago Maggiore con circa 120 posti tappa!

APPROFONDISCI le tappe Valsesiane

Rifugio Rivetti-Sant'Antonio in Val Vogna

Rifugio Rivetti 2201 m – Colle della Mologna Grande 2364 m – Colle di Lazoney 2395 m – Passo del Maccagno 2495 m – S. Antonio di Val Vogna 1381 m
Dopo un piacevole tratto in Val d’Aosta, nella conca di Niel e nei piani di Loo, ci si affaccia sulla Valsesia, Partenza (m): 2495
Arrivo (m): 1381
Dislivello in salita (m): -
Dislivello in discesa (m): 1114
Tempo di percorrenza: Passo del Maccagno-Alpe Maccagno: 45m; Alpe Maccagno – torrente Vogna: 2h30m; torrente Vogna-S. Antonio: 45m;totale: 4h
Difficoltà: media
Periodo consigliato: dalla primavera all’autunno
Punti di appoggio: Rifugio Valle Vogna (Riva Valdobbia, Loc. S. Antonio)
Segnavia: 205-201 (ex 5-1)
Al Passo del Maccagno il sentiero 205 scende al Lago Nero (m2322), dove il sentiero si fa più marcato e raggiunge l’Alpe Maccagno (m 2188). La mulattiera si sviluppa ora alla sinistra del torrente e raggiunge l’alpe Pioda di sopra (m 1877), poi con maggior pendenza si scende all’Alpe Buzzo superiore (m 1718) dove attraversa il rio Cortese, guada il rio Tillio e si giunge al ponte di legno che valica il torrente Maccagno che si immette nel torrente Solivo, formando così il torrente Vogna. Da qui il sentiero prende il segnavia 201, che passa su un ponte in muratura e poco dopo si trova l’Oratorio di S. Grato e la frazione Peccia (con i primi esempi di case walser). La mulattiera ora diventa strada sterrata e giunge a S. Antonio con dolce pendenza.

Sant'Antonio Val Vogna-Rima

S. Antonio di Val Vogna – Riva Valdobbia – Alagna – Pedemonte – Colle Mud – Rima
Partenza (m): 1381
Arrivo (m): 1411
Dislivello in salita (m): 1130
Dislivello in discesa (m): 1200
Tempo di percorrenza: S.Antonio-Riva Valdobbia: 1h; Riva Valdobbia-Pedemonte: 45m; Pedemonte-Z’Ise hus: 1h; Z’Ise hus-Alpe Venghi: 1h15m; Alpe Venghi-Colle Mud: 45m; Colle Mud-Alpe Valmontasca: 1h; Alpe Valmontasca-Rima: 1h; totale: 6h45m
Difficoltà: media
Periodo consigliato: dalla primavera all’autunno
Punti di appoggio: Rifugio Ferioli (Alagna, Alpe Mud Superiore)
Segnavia: 209-208-296-291 (ex 9-8-96-91)
Da S. Antonio si arriva a Ca’ di Janzo (m 1354) in un piacevole percorso attraverso i villaggi walser, a seguire, con ampie curve, si perviene a Riva Valdobbia, dove, a 2 km di strada si entra in Alagna e si prosegue per Pedemonte. Qui, stando alla sinistra del torrente Mud, si giunge ai piedi della frazione Ronco dove ha inizio la mulattiera che per un breve tratto è in comune con l’itinerario 209. Il percorso da seguire porta il segnavia 208 e attraversa su un ponte di legno il torrente Mud e prosegue su una scalinata; superata una balza, valica il ruscelletto per proseguire su un buon sentiero che si sviluppa sulla costola che divide il torrente dal ruscelletto; dopo breve tempo la segnaletica piega a sinistra per giungere ai casolari di Z’Ise hus (m 1627). L’itinerario prosegue per pervenire all’alpe Mud di qua (m 1887), a seguire, attraversando tre ruscelletti, si giunge così all’alpe Venghi (m 2042). Superato l’alpeggio si entra nella testata della valle dominata dal Monte Tagliaferro e dal Corno Mud. Il sentiero qui prosegue lasciandosi a sinistra il sentiero 8a e continuando su terreno prativo pervenendo al Colle Mud (m 2324). Si entra quindi in Val Sermenza, avendo a destra il rio Valmontasca e la parete nord del Monte Tagliaferro. La buona mulattiera con segnavia 296 attraversa l’alpeggio di Vorco (m 2075) e successivamente l’Alpe Valmontasca (m 1819). Il percorso ora scende in mezzo ai larici e si immette nell’itinerario 291 che raggiunge il ponte che consente di valicare il torrente Sermenza e di entrare nell’abitato di Rima.

Rima - Carcoforo

Rima – Colle del Termo – Carcoforo
Partenza (m): 1441
Arrivo (m): 1304
Dislivello in salita (m): 940
Dislivello in discesa (m): 1050
Tempo di percorrenza: Rima-Alpe Chiaffera: 50m; alpe Chiaffera-Colle del Termo: 2h; Colle del Termo-Alpe del Termo: 35m; Alpe del Termo-Alpe Trasinera Bella: 25m; Alpe Trasinera Bella-Alpe Sella Bruna: 1h20m; Alpe Sella Bruna-Carcoforo: 20m; totale: 6h
Difficoltà: media
Periodo consigliato: dalla primavera all’autunno
Punti di appoggio: -
Segnavia: 293 (ex 93)-112
Dal piazzale della chiesa seguire le indicazioni per l’itinerario 293, che si inerpica sul sentiero di sinistra e attraversa un rigagnolo. Il percorso prosegue a zig-zag per attenuare la forte tendenza, si guada il rio Chiaffera e si giunge all’Alpe omonima (m 1706). Passando e ripassando il ruscello con numerose svolte, il sentiero si porta su una dorsale e a seguire si prosegue in terreno prativo, con salita ripida al Colle del Termo (m 2351). Con il segnavia 112 il sentiero scende nella conca del torrente Trasinera e giunge all’alpe del Termo (m 2081). Il sentiero scende per poco ne pascolo, entra in cespugli di ontani selvatici e arriva in prossimità dell’alpe Trasinera Vella (m 1935). Lasciato questo alpeggio, il sentiero entra nel bosco di larici e stando sempre alla sinistra del torrente, passa dall’Alpe Sella Bruna (m 1464). Quasi subito il percorso si accosta al Trasinera, lo attraversa per svilupparsi su terreno prativo e mirtilleti e poi ripassa il torrente su un ponte di tubi di cemento. Qui la via si fa carrareccia e arriva a Carcoforo.

Il TMR (Tour del Monte Rosa) è il bellissimo itinerario che attraversa i paesi attorno al Monte Rosa, tra Svizzera e Italia, con un percorso circolare.

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ITINERARIO

Il TMR è idealmente suddiviso in 9 tappe con partenza ed arrivo a Zermatt, ma può essere percorso con partenza ed arrivo in qualsiasi delle località coinvolte nel tour, per il numero di tappe e per il senso di marcia desiderato.

Le tappe: Zermatt - Colle del Teodulo; Colle del Teodulo - St Jacques; St Jacques - Gressoney; Gressoney - Alagna; Alagna - Macugnaga; Macugnaga - Saas Fee; Saas Fee - Grächen; Grächen - Europahütte; Europahütte - Zermatt

Tappa 1

Partenza: Zermatt 1616m
Arrivo: Colle del Teodulo 3317m
Tempo: 5,30 h
Percorso inverso: 4 h

Tappa 2

Partenza: Colle del Teodulo 3317m
Arrivo: St. Jacques 1689m
Tempo: 6h
Percorso inverso: 7,30h

Tappa 3

Partenza: St. Jacques 1689m
Arrivo: Gressoney 1637m
Tempo: 4,30h
Percorso inverso: 4,30h

Tappa 4

Partenza: Gressoney 1637m
Arrivo: Alagna 1191m
Tempo: 7h
Percorso inverso: 8h

Tappa 5

Partenza: Alagna 1191m
Arrivo: Macugnaga 1327m
Tempo: 8h
Percorso inverso: 8h

Tappa 6

Partenza: Macugnaga 1.327m
Arrivo: Saas Fee 1772m
Tempo: 7h
Percorso inverso: 6,30h

Tappa 7

Partenza: Saas Fee 1772m
Arrivo: Grächen 1619m
Tempo: 6,30h
Percorso inverso: 7h

Tappa 8

Partenza: Grächen 1619m
Arrivo: Europahütte 2220m
Tempo: 6,30h
Percorso inverso: 5,30h

Tappa 9

Partenza: Europahütte 2220m
Arrivo: Zermatt 1616m
Tempo: 6h
Percorso inverso: 6,30h

 

APPROFONDISCI le tappe di Alagna

Gressoney/Gabiet - Alagna

Una delle tappe più lunghe, ma che può essere accorciata utilizzando gli impianti del Monterosa-ski.

Lo stambecco di bronzo che guarda la valle di Gressoney dal colle del Camoscio, che segna il confine tra Valle d’Aosta e Valsesia, è senza dubbio l’obiettivo della salita da Gressoney, dove la vastità della valle è punteggiata da numerosi alpeggi walser che fanno da corona agli spazi aperti e ariosi dell’area del Gabiet. Passato il colle si scende in direzione di Alagna, percorrendo un sentiero ben segnato in un’ampia area morenica. Dopo circa 30 minuti di discesa, si raggiunge l’istituto Mosso, centro specializzato nella ricerca in alta quota dell’università di Torino e un po’ più a valle il rifugio Vigevano, oggi chiuso.
La discesa nel vallone dell’Olen costeggia il Sasso del Diavolo, enorme pietrone spaccato in due che la leggenda racconta, sarebbe servito al Diavolo per impedire la costruzione di una cappelletta a Gressoney. Ma l’amore di Dio impedì il misfatto e il diavolo per la rabbia scaglio il masso verso Alagna che rotolando e rimbalzando imprigionò il Diavolo al suo interno, dove pare, ancora oggi, sia. Poco oltre il Sasso del Diavolo si incontra la deviazione per il passo Foric che sceglieranno i camminatori che vogliono raggiungere Alagna attraverso la bellissima val d’Otro. Per i viaggiatori che passano da Otro punto tappa sono il rifugio Zar Senni a Follu oppure Alagna con circa un’ora di cammino in più. Per i viaggiatori che decidono di scendere verso Alagna lungo la valle dell’Olen, in 40 minuti di cammino dalla deviazione, si raggiunge l’alpe Pianalunga dove c’è una stazione della funivia che porta in centro ad Alagna e 15 minuti più a valle si trova il rifugio Grande Halte, possibile punto tappa. Con un’altra ora e mezza di cammino si raggiunge Alagna (vedi elenco hotel e B&B nella sezione alloggi) oppure si può proseguire fino al rifugio Pastore che è la base della tappa successiva. A piedi è circa un’ora e mezza, ma in estate c’è un servizio navetta continuato fino alle 17 (info al + 39 0163 922988). Il tragitto si può fare anche in taxi con un costo di circa 20 € e poi 10 minuti a piedi per raggiungere il rifugio che ha la più bella vista sulla parete sud del Monte Rosa.

Alagna - Macugnaga

La tappa Alagna Macugnaga è percorsa dal bellissimo sentiero lastricato costruito dal battaglione Intra negli anni ’20 che raggiunge i 2.738 metri del colle del Turlo -ds Türli- la piccola porta, da cui passarono le popolazioni Walser di Macugnaga per dare vita alla nuova colonia di Alagna attorno al 1200. Il panorama è davvero suggestivo e la salita regolare e continua: prima boschi di latifoglie e conifere e altre il limite della vegetazione gli alpi Faller e Fum Blatte, in primavera tempestati di genzianelle.

Dal colle si scende nella valle Anzasca e il sentiero corre attraverso boschi suggestivi e cascatelle d’acqua; di tanto in tanto si incontrano precipizi e suggestivi ponti in legno ma anche i tratti più esposti, sembrano innocui e facili in virtù del sentiero ben tenuto e largo. Prima di giungere a Quarazza si incontra il lago delle Fate, piccolo lago artificiale che merita una sosta.

Da qui in 30 minuti si raggiunge Macugnaga, borgo Walser curato e ben organizzato con molti alberghi dove soggiornare dopo questa lunga tappa

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Ufficio turistico di Alagna Valsesia
0163 922 988
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1 Gennaio - Chiuso tutto il giorno
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