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La gioia di salire con gli sci in un ambiente di bellezza immane ridimensiona i momenti bui della vita;  se cerchi consigli sullo sci alpinismo delle guide del Monte Rosa, continua a leggere.

Si può riassumere così il concetto di sci alpinismo?

Sono il silenzio, i pendii bianchi, la musica del tuo respiro oppure il gesto sportivo le motivazioni, che ti spingono a mettere le pelli agli sci e puntare a una cima?
O forse gli amici, la convivialità delle soste oppure la solitudine o la consapevolezza di essere un nulla rispetto al tutto del creato?

Ma tu che mi leggi e non hai mai fatto sci alpinismo sul Monte Rosa

Al di là della retorica, che magari ti ha incuriosito, sai cosa è questo sport che ogni giorno diventa più popolare?
Potrei dirti che è uno sci libero senza usare gli impianti, fuori dai percorsi battuti, con gli sci come solo strumento per spostarsi.
Uno sport per tutti? certo; per tutti i curiosi, i sognatori e gli entusiasti, che sanno già sciare in pista e che non hanno paura di impegnarsi e trovare in se stessi risorse nuove. Se hai pensato che lo scialpinismo sia solo fatica e una discesa su neve gelata, stai sbagliando. Segui i consigli di sci alpinismo delle guide del Monte Rosa e saprai che è gioia!

I consigli sullo sci alpinismo delle guide del Monte Rosa per scegliere la tua gita con consapevolezza

Hai dubbi? Scrivici! Sapremo consigliarti e insegnarti.

Oppure:

DAI UN'OCCHIATA ALLE ESPERIENZE DI SCI ALPINISMO SUL MONTE ROSA

Quali sono le gite di sci alpinismo più emozionanti sul Monte Rosa

Il colle di Zube
La gita che ti porta nella magica val'Otro, dove quadri di donne, uomini, animali e natura di una montagna vera si fondono in un connubio armonico. Una salita alla portata di tutti e una discesa dolce, che sapranno farti vivere storie di neve e di vita.
La valle perduta
Cerchi la polvere rosa? la leggenda racconta che questo è il posto dove trovarla! Un viaggio attraverso tutte le sfaccettature della montagna: garanzia di curve indimenticabili sui morbidi pendii modellati dal ghiacciaio del Lys prima e noi boschi di Gressoney poi,con l'emozione di provare una calata con imbragatura e sci ai piedi per entrare in un mondo sorprendente di grotte e torri di ghiaccio. Unametafora della natura. Un percorso nella leggenda Walser a tu per tu con sua maestà "Der gletscher", seguendo la sua "coda", attraversando letteralmente il suo "cuore" con la malinconica scoperta, che l'ambiente unico del ghiacciaio si sta realmente perdendo.
Scialpinismo al Castore
Scialpinismo d'alta montagna, che unisce sci e alpinismo classico; salire d'inverno il Castore passando dal suo versante Ovest è una gita fantastica: una ripida parete da salire con gli sci nello zaino, una aerea e panoramica cresta e la lunga e fantastica discesa fino a Staffal. Sicuramente uno degli itinerari invernali più meritevoli del Monte Rosa con Ottorino Mezzalama nel cuore.
I piani di Verra
Una salita che non può mancare nel curriculum di uno scialpinista; perché? nel cuore del meraviglioso Ghiacciaio di Verra, è un itinerario che tocca tutte e tre le valli del Monterosa tra boschi meravigliosi, stimolanti pendii e neve polverosa per l'esposizione a nord. L itinerario plasir, con una discesa tutta da scoprire verso il "Canton des Allemands", roccaforte dei Walser di Ayas.
Digressioni sulle tracce del trofeo Mezzalama
Tour sulle tracce del padre indiscusso dello scialpinismo, il bolognese Ottorino...come Alberto Tomba...capace di stupirci anche alla fine della carriera! Una traversata nel cuore del Monte Rosa che fra rivivere, tra ghiacciai e aria sottile, il vero spirito dello sci alpinismo, ripercorrendo con mente e cuore i passi dei pionieri della prima edizione della "Maratona Bianca" del 1935 . La salita al naso del Lyskamm (4080 m) ti regala la parete sud del Monte Rosa da un lato e la pianura Padana dall’altro. La discesa verso Alagna o Gressoney è straordinaria: pendii perfetti con mille varianti.

Come iniziare la tua storia con lo scialpinismo

  1. Zube: la gita per cominciare a fare sci alpinismo
  2. La piramide Vincent: la prima gita in quota
  3. La capanna Margherita: la gita quando sei certo di essere allenato

Leggi i consigli di sci alpinismo di Harvè Barmasse

Non sono un'alpinista

Mi piace camminare, ma solo se c’è il sole, la temperatura è mite e la fatica media. Però sono curiosa, mi piacciono le storie e leggo il giornale tutte le mattine. Quando l’8 agosto ho visto la notizia dell’inaugurazione del rinnovato rifugio Quintino Sella in una versione green e rispettosa dell’ambiente, ho approfondito per capire e ho deciso, che ci sarei andata. Che la scelta sia venuta per noia, curiosità o spirito eco non importa, il risultato è stato inaspettato e l’aspettativa di gran lunga superata. Leggendo delle meraviglie del rifugio Quintino Sella, ho imparato, che è base dell’ascensione al Castore, uno dei 4000 più accessibili del Monte Rosa. Per me, che conoscevo Castore solo come figlio mortale di Leda, progenie di Tindaro nato con l’immortale Polluce in un vortice di gossip mitologico, la montagna era solo un nome tra i tanti.

Una salita per molti con le guide di Alagna o Gressoney

Essendo un 4000 alla portata di molti, ma non per inesperti, ho deciso di prenotare una guida del monte Rosa per guardare Castore da una prospettiva diversa; il mito mi lusinga da sempre ma quest'estate ho bisogno di un bagno di realtà! Arrivare al rifugio Quintino Sella è stato semplice, 3 ore di sentiero con una via attrezzata finale, che qualche brivido me lo ha regalato ma che ho affrontato chiacchierando fitto con la guida, che mi ha sopportata con pazienza.

La notte in rifugio è stata facile

Il  Quintino Sella al Felik è proprio come avevo letto sul giornale: accogliente, caldo, innovativo, con una sala magnifica: me lo sono vissuto senza pensieri, con qualche birra e tante chiacchiere, come ci si può immaginare una sera in rifugio; non mi sono accorta di essere a 3585 m.

La salita al Castore non si improvvisa

La mattina successiva Andrea, la guida che si è presa cura della mio sprovveduto entusiasmo, mi ha fatta alzare alle 4! In 3 ore eravamo in cima al Castore e sono state ore, che non dimenticherò. Ho imparato a non impigliarmi i ramponi nelle ghette, a tenere la piccozza dalla parte giusta e ho lasciato fluire i miei pensieri migliori. Non posso dire di non aver fatto fatica, ma è stato un impegno equilibrato, ripagato da emozioni forti. Ho spiato dall’alto Gressoney addormentata, ho respirato l’alba arancione davanti ai Lyskamm, strizzando gli occhi per vedere le luci della Capanna Gnifetti. E infine sono sbucata su una cresta affilata, che mi ha spaventata un po’ ma che Andrea mi ha insegnato a governare con la leggerezza di una professionalità acquisita. E quando sono arrivata in vetta avevo attorno a me il Cervino, il Gran Paradiso, il monte Bianco, il Monviso e ho avuto coscienza di quanto sono piccola ma fortunata.

Vuoi info su prezzi e programma di una salita al Castore? Approfondisci qui 

Se stai cercando prodotti realmente locali, scegli quelli marchiati De.CO!
L’acronimo ti lascia perplesso? Ti svelo l’arcano, significa prodotto di denominazione Comunale di Origine. Cosa ti garantisce un prodotto De.Co? Sicuramente un prodotto genuino e tradizionale
ma anche una filosofia di vita:
1) sono prodotti di animali allevati nei pascoli di Alagna
2) riconoscono il valore di uno sviluppo sostenibile
3) hanno controlli rigorosi
4) contribuiscono alla gestione del territorio

cosa fare per essere certi di comprare un prodotto genuino fatto ad Alagna?

Controlla l’etichetta! I prodotti De.Co sono avvolti nella velina che li identifica.
Impara a riconoscerla

Quali sono i Prodotti De.Co?

Il Walsechäis
Formaggio della tradizione Walser alagnese, che si tramanda di generazione in generazione. E’ prodotto solo nei mesi estivi quando le vacche si alimentano nei prati e negli alpeggi sotto in monte Rosa oppure in autunno quando si nutrono del fieno prodotto durante l’estate.
Il Walsechäis può essere di capra (Gaissu Walsechäis) o di vacca (Chua Walsechäis).

Il Chuawurst
Salame prodotto con vacche che hanno trascorso l’intera vita nei pascoli sotto il monte Rosa. Stagionati e affumicati con ginepro e arbusti locali, sono salami di lunga stagionatura, compatti e asciutti.

Il Gaissuwurst
Salame di capra prodotto con animali che sono nati e cresciuti nei pascoli del monte Rosa. Più o meno duro a seconda della stagionatura, il Gaissuwurst, più magro rispetto ai salami di vacca, è affumicato e aromatzzato al ginepro.

Der Anchu ovvero il burro dei pastori
E’ il burro di pura panna fresca proveniente da latte di vacche al pascolo. Si presenta con pasta gialla, sapore delicato e aromatico e in bocca è cremoso e avvolgente.

Walsechäis, Chuawurst, Anchu e Gaisswurst sono prodotti De.Co. Chiedili nei ristoranti di Alagna o direttamente dai produttori!
Le Aziende Agricole che producono formaggi e salumi De.Co sono identificate dal marchio 

A settembre è in arrivo il progetto del FAI per la riqualificazione delle baite della Scarpia: un progetto importante, che darà una collocazione adeguata ai beni lasciati dall’ingegner Arialdo ormai 30 anni fa all’associazione culturale di Alagna.

Integre nell’architettura Walser del XVII secolo, le Baite Daverio di Otro, sono un patrimonio da tutelare e valorizzare in quanto testimonianza diretta della cultura, che caratterizza la storia e l’identità unica ed eccezionale di questo territorio. Grazie all’accordo con il FAI, le Baite Daverio saranno restaurate e recuperate nelle funzioni storiche e tradizionali, e diverranno sede di un racconto tangibile e accessibile a tutti incentrato sulla civiltà millenaria che ha popolato queste valli.

Gli spazi saranno riallestiti con arredi e oggetti che testimoniano e riflettono la vita quotidiana, la cultura e la tradizione, per offrire al pubblico l’esperienza di una visita inedita, coinvolgente e istruttiva, in una tipica baita Walser d’alta quota.  Le baite torneranno ad essere un luogo vivo, abitato e produttivo, che mira a riportare in vita, nel solco della tradizione ma in chiave di sostenibilità contemporanea, agricoltura e allevamento, che i Walser seppero coniugare in un armonico equilibrio tra uomo, natura e paesaggio.

L’impegno del FAI ad Alagna si iscrive in una nuova impresa a lungo termine: il Progetto Alpe. L’Italia sopra i 600 metri, una campagna di sensibilizzazione e azione che porterà la Fondazione a intervenire in particolare su Beni situati nelle terre alte delle aree interne del Paese, che oggi soffrono una crisi demografica, sociale ed economica, ma che custodiscono intatto un capitale storico e naturale, culturale e paesaggistico, e soprattutto umano, fondamentale per il futuro dell’Italia.

Per Unione Alagnese, arrivare ad un accordo con il Fai è stato un lavoro lungo ma una scelta felice e fortemente voluta, poiché intimamente connessa alla volontà del donatore.

Daverio è stato una persona incredibile: ingegnere, appassionato di architettura alpina, mecenate, spirito libero, uomo di grandissima cultura.
Donando i suoi beni ha lasciato ad Unione Alagnese un compito non facile perché ha chiesto all’associazione di transitare alle generazione future il suo patrimonio, per educare e dare coscienza agli abitanti della montagna del valore dell’architettura walser e dell'importanza della cultura alpina.  “Daverio ci ha fatti tutti più ricchi” dice Anna Gualdi, presidente dell’Unione Alagnese, “non solo perché ha dato un valore economico alle nostre case ma soprattutto perché ci ha insegnato ad avere stima del nostro passato e a credere nel nostro futuro”.

Date queste premesse, il FAI, con la sua opera capillare di rivalutazione e promozione del patrimonio artistico e culturale italiano, non poteva non essere il partner ideale per un’operazione tanto importante per Alagna.
Il Fai ci regala ogni giorno la possibilità di diventare tutti mecenati di luoghi speciali, proprio come Daverio ha saputo fare con Alagna e ci dà gli strumenti affinché il nostro impegno possa tramandare tutto ciò alle generazioni. Sembra di sentir parlare Daverio: conservazione per il futuro, educazione e amore per il nostro passato. L’accordo non poteva essere più felice.

Ti abbiamo fatto venire  una incredibile voglia di andare a Otro a vedere iniziare i lavori?

A Otro puoi alloggiare al Rifugio Zar Senni, in frazione Follu, abiente rustico ma gestito con amore da Ivana. Puoi prenotare un appartamento a Zam Hus, a Feglierec, dove Giulia ti accoglie sempre con frizzante sorriso. Oppure chiedi del Baitello dei Tre Alberi Liberi alla Scarpia. Un consiglio: chiedi ad Elena, la padrona di casa di farti trovare in camera le sue crostatine di albicocche. Non vorrai più andare via

 

 

L’Ospizio Sottile e la storia dell'uomo che sapeva distinguere le api di Gressoney da quelle di Alagna

Che tu sia in vacanza ad Alagna o a Gressoney, l’ospizio Sottile non deve mancare nella tua lista delle mete imprescindibili!

Collocato a 2480 metri  sul colle di Valdobbia, confine tra Piemonte e Valle d’Aosta,  è luogo ricco di fascino, storie  e accoglienza dal 1823, anno in cui fu aperto.
La strada che percorrerai per raggiungere il rifugio è la Grande Strada d’Aosta, conosciuta anche come via Regia, che collegava il ducato di Milano con Aosta e i valichi del  piccolo e gran San Bernardo.

Quando camminerai in questi luoghi silenziosi, se saprai ascoltare, può essere che tu possa cogliere i pensieri di chi ha calpestato quel sentiero prima di te, vite parallele alla tua, che non hai incrociate per pochi secoli, ma che ti sono passate accanto. A me capita di pensare alla coppia di sposi che morì al passo pochi giorni prima di Natale del 1820, persone di cui si sono persi nomi e storia ma che fecero sognare al canonico Sottile un ospizio in quel luogo, per proteggere i viandanti. Ci vogliono sempre dolori e sognatori per realizzare l’impossibile e fu così che Nicolao Sottile di Rossa fece costruire in 3 anni un rifugio sul colle e lo dotò di una rendita per pagar il custode, che vi risiedeva tutto l’anno; un autogrill d’altri tempi, su un’autostrada del passato.

La costruzione è molto fascinosa; austera e intima, è passata indenne attraverso i secoli. Ha camere accoglienti, una piccola chiesa, una saletta quieta e una sala da ballo. Ha conosciuto solitudine, grandi feste, racconti, canti, cene e confessioni; è così piena di vita che merita anche la tua di traccia.

La mia te la racconto: quando ero una bambina di 9 anni andai con mio nonno al Sottile; ai tempi era custode Marino Carmellino, suo coetaneo e amico. Era una giornata grigia e me ne stavo in cucina, seduta al tavolo guardando il fuoco lampeggiare da un buco della stufa economica. Un’ape, forse in cerca di caldo, cominciò a ronzarmi attorno. Infastidita, dissi al custode: signor Marino, c’è un’ape che mi ronza attorno, cosa faccio? Lui, che era persona oltremodo pacata, senza dire nulla, lentamente prese l’ape nel pugno e mi rispose: andiamo a portarla fuori.
Così siamo usciti in piazzetta, lui senza far scappare l’ape ha guardato dentro al pugno, ha poi guardato me e ha detto: non è una delle mie, bisogna rimandarla a Gressoney e l’ha liberata sulla valle del Lys.  Devo aver sgranato gli occhi così tanto, che lui accarezzandomi la testa, ha riso.

Il modo migliore per godere dell’Ospizio Sottile è raggiungerlo dalla Valle Vogna, sul versante di Alagna dove il sentiero è più morbido e scendere a Gressoney  dove il sentiero è più ripido ma sorprendente quando d’improvviso si affaccia sopra il paese e in lontananza vedi Castel Savoia.
Sia che tu sia in vacanza ad Alagna o a Gressoney prendi in considerazione di fare un giro ad anello. Se parti da Gressoney puoi usare gli impianti del Monterosaski per raggiungere Alagna, se parti da Alagna potrai dormire a La Trinitè e rientrare dal col d’Olen o Zube il giorno dopo
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Coordinate geografiche Ospizio Sottile:

Gps: 45°47'18''N - 7°51'56''E​

Wgs: 45.788442 Lat. - 7.865804 Lon

I sentieri per arrivare all'Ospizio Sottile:

Da Alagna  (Val Vogna) Segnavia 1, Partenza: S. Antonio (1381 metri), dislivello: 1099 metri, tempo di percorrenza: 3 h circa, difficoltà: E

Da Gressoney Segnavia 11, Partenza: Gressoney S. Jean (1385 metri), dislivello: 1100 metri, tempo di percorrenza: 3 h circa, difficoltà: E

Da Gressoney Saint Jean a pochi passi dal sentiero c’è la fermata della navetta per gli impianti di Staffal con passaggi orari.
Da Alagna c’è un servizio navetta per la Valle Vogna a chiamata, attivo nel mese di agosto

Eccoci, si parte!

Il bianco della neve ha lasciato posto al verde dell’erba e alla ricca vegetazione montana, la fauna si muove più comoda e si mostra ai primi trekkers.

Noi ci stiamo preparando e seguiamo il risveglio della natura!

Come sarà l’estate 2021? Sarà un’estate di entusiasmo, voglia di accoglierti e goderci insieme la ripartenza in sicurezza.

Sono state riposizionati tavoli e panche delle aree pic nic sparse sul territorio: nel Parco Naturale, nella valle d’Otro, in Val Vogna, per godersi un pranzo o una sosta in totale armonia con la natura. Chiedi all’Ufficio informazioni la mappa o scaricatela qui.

Il 29, 30 maggio e 2 giugno apriranno gli impianti di risalita che dal 11 giugno rimarranno aperti in modo continuativo fino al 19 settembre. L'appuntamento estivo più atteso che da il via alle salite ai ghiacciai del monte Rosa e ai rifugi in quota, facilita i collegamenti intervallivi a piedi o in bicicletta con Gressoney e regala panorami unici al mondo! Guarda i prezzi e gli orari qui

Nel frattempo hanno riaperto per i fine settimana alcuni rifugi e ristori: Zar Senni, Pastore, Crespi Calderini, La Baita

Protagonista del mese di giugno sarà la Monte Rosa Skymarathon l'evento internazionale di grande richiamo che porterà ad Alagnarunner da tutto il mondo.

Per tutti gli innamorati di Val Vogna e del Parco Naturale, le navette saranno attive dai fine settimana giugno per poi intensificare il servizio dal mese di luglio in poi. Quella della tratta Wold - Acqua bianca partirà dal  fine settimana del 28, 29 maggio con orario 8 - 17,30. Vedi qui le corse per i mesi di maggio e giugno 

Intanto il Museo Walser ha aperto le porte sabato 8 maggio e sarà aperto tutti i fine settimana di maggio e giugno per rimanere poi aperto in modo continuativo a luglio e agosto. Il calendario eventi del museo si fa ricco e prevede appuntamenti notturni con illuminazione a lanterne, teatro e visite guidate.

Tornano per tutta l'estate gli appuntamenti organizzati da Unione Alagnese " Voci nel Vespro" cui aggiungerà quest'anno Caffè ‘900 (visite guidate teatralizzate) oltre alle aperture straordinarie di cappelle ed oratori frazionali, mostrati con orgoglio nel corso di visite guidate dedicate.  A giugno poi ogni domenica partiranno dall'ufficio turistico trekking di media difficolta sui percorsi ecomuseali, accompagnati da una guida turistica ed escursionistica ambientale.

L’Associazione Presmell per l'estate 2021 propone invece corsi di tintura naturale, tessitura, feltritura, una fiera legata al riutilizzo della lana e della canapa e l’attesa presentazione della Candidatura Walser all’UNESCO.

Immancabili in calendario le degustazioni ai piedi dei ghiacciai “Sapori d’alta quota” già fissati nelle date di: 25 luglio, 22 agosto, 5 settembre.

La Pro Loco Riva Valdobbia è tornata attiva dopo una sosta forzata e sta preparando molte sorprese: miacciate, mercatino artigianale in Val Vogna, “La merenda del pastore” e “Il tè della Regina”. Curiosi?

Vi terremo aggiornati su tutto

…..quindi noi siam pronti e voi?

 

"Cari sciatori,

pur mantenendo il beneficio del dubbio che speriamo il Governo ci possa risolvere nella serata odierna, possiamo finalmente comunicarvi le date di apertura che abbiamo programmato per le nostre stazioni.

Precisiamo che quanto stiamo per comunicare sarà valido solo se le vigenti e le prossime disposizioni di legge in materia di prevenzione della diffusione del COVID-19 lo consentiranno e sintanto che la Regione Piemonte rimarrà “zona gialla”.

Gli impianti di Alagna e dell'Alpe di Mera apriranno a partire da lunedì 15 febbraio 2021 e più precisamente: 

Alagna dalle 8.00 alle 17.00  
Alpe di Mera dalle 9.00 alle 17.00

Saranno esclusi dall'apertura i seguenti impianti e piste:

ad Alagna: seggiovia Bocchetta, piste Mullero e Mullero Competition e l'intera area del Wold
all'Alpe di Mera: skilift Campo.

Con prossima comunicazione vi daremo aggiornamenti in merito all'apertura prevista per questigli impianti qui citati.

In Valle d'Aosta impianti e piste apriranno a partire da giovedì 18 febbraio 2021. Pertanto, il collegamento con Gressoney e gli altri impianti del comprensorio Monterosa Ski saranno chiusi durante le giornate del 15, 16 e 17 febbraio 2021.  Sarà possibile sciare sulle piste di Alagna fino al Passo dei Salati, con divieto assoluto di sconfinamento sulle vallate valdostane.

Alla luce della probabile proroga del divieto di spostamento fra le Regioni siamo altresì in attesa di conoscere le regole che ci saranno imposte per l’eventuale fruizione “sci ai piedi” dell’intero comprensorio; di questo vi daremo notizia appena possibile.

Gli sportelli di Alagna e di Scopello saranno aperti sabato 13 e domenica 14 febbraio 2021 dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 16.00 per informazioni.  

A partire dal 15.02.2021 saranno aperti tutti i giorni per informazioni, assistenza al cliente nella procedura di acquisto online e per l’ acquisto skipass per alcune categorie di utenti.

A partire dal 15.02.2021 e con le stesse modalità sarà aperto anche lo sportello della biglietteria Trogo  all’Alpe di Mera.

Tutti gli skipass saranno acquistabili solo dal  negozio web di Monterosa 2000, con la sola eccezione delle seguenti categorie di utenza:  

e dei possessori di Teleskipass

Vi chiediamo, per una corretta fruizione e in ottemperanza alle norme emanate dal CTS, di raggiungere gli impianti solo dopo aver verificato la disponibilità residua di posti per la giornata desiderata e dopo aver acquistato il vostro skipass online.  

Tutte le indicazioni per l'acquisto online sono disponibili per voi a questa pagina per Alpe di Mera, a questa pagina per Alagna e per entrambe sul nostro sito www.visitmonterosa.com.

Gli skipass saranno acquistabili, con indicazione del numero di posti disponibili per ciascuna giornata, a partire dalle giornate di sabato e domenica.

I clienti in possesso di  Teleskipass  potranno utilizzarlo senza prenotazione già a partire da lunedì 15 febbraio. Chiediamo tuttavia ai possessori di verificare attentamente che la carta di credito inserita sia in corso di validità, per evitare malfunzionamenti e conseguenti assembramenti.

Dal giorno 18 febbraio tutti i possessori di Teleskipass dovranno prenotare il proprio accesso. Saranno rese note nei prossimi giorni le modalità e le istruzioni.

Ad Alagna un servizio navetta sarà attivo lungo la tratta parcheggio Michob (prima della rotonda posta all'ingresso del paese)-Palazzetto-Chiesa con orario 7.30-11.30 e 14.00-17.30. Presso le fermate saranno apposte paline e cartelli informativi. Vi ricordiamo che la capienza è ridotta al 50% dalle disposizioni anti COVID-19 che regolano l'accesso ai mezzi di trasporto.

L’utilizzo degli autobus navetta e l'accesso agli impianti di risalita è soggetto al rispetto delle norme anti contagio che afferiscono alla responsabilità personale del singolo individuo.  

Richiamiamo in particolare che:

Nei prossimi giorni saremo presenti per qualsiasi necessità, ma vi chiediamo di verificare tutti gli aggiornamenti sulle aperture sui nostri siti, per permetterci di dare a tutti la necessaria assistenza.

Vi chiediamo di rispettarle sempre, la vostra collaborazione sarà preziosa per riprendere al meglio la nostra attività, e per continuare a godere delle giornate di sci che ci aspettano.  Il nostro staff fornirà aiuto e indicazioni per il rispetto delle regole, che troverete esposte nelle stazioni e sugli impianti e che saranno divulgate con tutti i nostri mezzi di comunicazione.

Vi aspettiamo!

Un metro di neve e in paese torna il sorriso. La nevicata abbondante di questi giorni ci ha fatto ripartire alla grande e anche se la stagione imminente si presenta diversa dal consueto, Alagna tutta bianca e silenziosa, ve lo raccontiamo con orgoglio, è bellissima. Noi siamo pronti a ripartire. Vuoi conoscere le nostre novità?

L'ufficio turistico è aperto ma puoi scriverci ad info@alagna.it e sarà nostra cura darti tutte le info che ti servono.

La pista di fondo è aperta da domenica 13 dicembre, 10 km vista Monterosa sono un obiettivo prioritario per noi.

Abbiamo selezionato 5 aree bob e slittino così da far felici i più piccoli e, perché no, i bambini che vivono sempre dentro a tutti noi . Puoi scaricarle qui, così potrai scegliere al meglio la tua area gioco.

La pista di pattinaggio, opportunamente sanificata e con ingressi contingentati, è aperta.

Abbiamo pensato di dedicare ai ciaspolatori alle prime armi una pista battuta in Valle Vogna e abbiamo pronta per i più esperti la mappa delle aree con difficoltà alla portata di molti. Organizziamo piccoli gruppi di ciaspolatori che preferiscono conoscere il silenzio dei boschi in compagnia di un accompagnatore, per confrontarsi con la montagna vera, senza paura di essere inesperti.

Siamo pronti anche con le gite in MTB in luoghi accessibili e fruibili anche in inverno.

Se hai pensato a vacanze senza sci, ti sbagli: lo sci alpinismo con le guide di Alagna è un'alternativa verace, che riserverà sorprese dimenticate e le lezioni di sicurezza in montagna potrebbero essere una scommessa non prevista.

Le aziende agricole del territorio hanno la cantina piena di ottimi formaggi e una passeggiata nelle frazioni innevate per raggiungere i punti vendita è un must in ogni stagione!

Ti preoccupa sapere che i ristoranti di Alagna saranno chiusi la sera? Sappi che i locali aperti hanno un adeguato servizio a domicilio e potrai prenotare la tua cena direttamente on line, per poterla avere a casa in pochi clik.

Alagna ha una storia millenaria e una tradizione per l'ospitalità che attraversa 2 secoli. Insieme alle tante limitazioni di questo periodo, nuove opportunità si fanno avanti e pensiamo che scoprire una Alagna autentica e silenziosa possa essere una vera sorpresa per questa 2021 da scoprire.

Come comportarsi nelle vacanze di Natale?

 

L'esperienza di un piccolo borgo alpino che ha saputo trasformarsi, riadattando i sui servizi sanitari alle esigenze emergenziali Covid in un territorio rurale ad oltre 50 km dall'ospedale più vicino, azzerando le ospedalizzazioni e garantendo un servizio tamponi rapido, privo di attese.
Alagna Valsesia è un piccolo comune posto a 1200 m ai piedi della seconda montagna più alta d'Europa, il Monte Rosa. Qui, nell'estate 2020 il Comune aveva inaugurato un piccolo ma innovativo centro medico, collaborando con l'ASL 11 di Vercelli nell'organizzazione di servizi sanitari di base sia per la comunità locale che per i turisti che frequentano l'Alta Valsesia in estate ed in inverno.
L'ospedaletto è presidiato da due infermieri IFEL che garantiscono assistenza in loco alle persone che necessitano di cure e medicazioni, prelievi ematici, analisi della pressione, analisi dell'elettrocardiogramma e altri piccoli controlli grazie alla connessione con gli ospedali di Vercelli e Borgosesia. Servizi che, senza il centro medico, avrebbero richiesto oltre 50 km di strada e un' ora di guida per raggiungere l'ospedale più vicino.
Garantire queste prestazioni sanitarie in area montana rurale e disagiata in questo periodo emergenziale ha permesso di tenere sotto stretto controllo tutte le persone più deboli, che sarebbero anche state soggette a rischi eccessivi nel trasferirsi verso le strutture ospedaliere per ottenere le medesime prestazioni.
Hot-spot dedicato all'esecuzione dei tamponi molecolari
Con l'acuirsi dell'emergenza Covid, il Comune di Alagna Valsesia, supportato dall'ASL 11 di Vercelli e dal  medico di medicina generale che opera sul territorio ha iniziato una rapida trasformazione del centro medico, adattandosi ad offrire nuove prestazioni strettamente connesse all'emergenza sanitaria e volte ad offrire un hot-spot dedicato all'esecuzione dei tamponi molecolari per i residenti dell'Alta Valsesia. L'organizzazione ha permesso a tutti i residenti del territorio di ricevere la prestazione con un'attesa mediamente inferiore a due giorni, sfruttando un drive-in privo di coda e a "misura d'uomo" ed alleggerendo la pressione sul punto tamponi dell'ospedale di Borgosesia.
Servizio di tamponi rapidi in accordo con il SISP a servizio dell'intero territorio dell'Unione Montana Valsesia
Il continuo aumento dei casi anche in alta Valsesia ha spinto il Comune di Alagna Valsesia ad acquistare 2000 tamponi rapidi per garantire un intervento immediato in caso di focolai sul territorio di competenza del Comune e dell'intera Unione Montana, permettendo una verifica quasi istantanea dei casi sospetti. La scelta ha offerto una risposta immediata all'inaspettata necessità di avviare una campagna di screening del personale operante nei servizi sociali dell'Unione Montana dei Comuni della Valsesia e finalizzata a garantire la negatività degli operatori OSS, delle assistenti sociali e del personale amministrativo dell'Ente a tutela delle persone assistite, spesso anziani.
Grazie alla struttura ed al personale ASL del Centro Medico, in meno di due giorni è altresì stato effettuato lo screening su tutte le persone anziane assistite dai servizi sociali, effettuando tamponi rapidi gratuiti al domicilio delle persone più fragili non solo ad Alagna e nella vallata principale, ma anche in Val Sermenza e in Val Mastallone.
Servizio di tamponi rapidi a prezzo calmierato per privati e imprese del territorio
A partire da venerdì 17 novembre inizierà anche un servizio di tamponi rapidi al prezzo convenzionato di 35 €. Il servizio nasce grazie alla collaborazione tra il comune di Alagna Valsesia che ha acquistato 2000 tamponi rapidi, la Farmacia Alta Valsesia che si è resa disponibile a gestire le prenotazioni ed il pagamento del servizio offerto, e il medico di base che certificherà l'esito dei tamponi effettuati.
I tamponi saranno effettuati nelle giornate di martedì e venerdi a partire dalle ore 17:30; la prenotazione è obbligatoria e dovrà avvenire contattando la Farmacia Alta Valsesia al numero telefonico 379.2169929 (whatsapp) o scrivendo una mail all'indirizzo tamponi@alpifarma.it. Il pagamento verrà effettuato presso la farmacia mentre il tampone verrà eseguito in drive-in nel piazzale antistante al centro medico.
L'obiettivo è quello di garantire una risposta immediata ed a prezzo equo per i privati e le imprese che sentono la necessità di verificare la propria negatività o la negatività dei propri lavoratori, al fine di non dover sospendere l'attività lavorativa o, più semplicemente, togliersi i dubbi in merito al proprio stato di salute. Tutti i dati dei test effettuati verranno inseriti nel portale nazionale ed eventuali casi di positività saranno segnalati alla ASL e potranno essere velocemente verificati con il tampone molecolare.
La collaborazione tra Comune di Alagna Valsesia e Azienda sanitaria locale: una scelta vincente per garantire servizi territoriali di qualità in area montana
Un'esperienza, quella di Alagna Valsesia, che dimostra come la presenza nei territori rurali di montagna di piccoli presidi medici sia fondamentale per dare risposte rapide e concrete alla popolazione anche in casi di emergenza come quello che stiamo vivendo.
L'esperienza di Alagna può diventare un "modello" di sanità territoriale snello, funzionale ed a basso costo per il SSN, ma capace di offrire servizi di alto livello anche a coloro che abitano distante dai centri urbani e dai presidi ospedalieri. La lungimiranza dell'ASL vercellese dapprima nell'istituzione del centro medico e successivamente nello sfruttare il presidio territoriale per l'emergenza COVID sta permettendo, fino ad ora, di offrire risposte immediate e di curare le persone da casa, limitando drasticamente gli accessi all'ospedale.

Ci prepariamo al meglio per tornare a farvi vivere giornate straordinarie!

Carissimi,

Nel corso dell’estate e delle prime settimane autunnali abbiamo compiuto significativi investimenti, che ci consentono di migliorare ulteriormente l’esperienza sulla neve in Valsesia. Siamo pronti ad accogliervi nuovamente, a farvi vivere in sicurezza le emozioni che da sempre diamo a chi ci sceglie, a mostrarvi il risultato del lavoro di miglioramento continuo che ci contraddistingue.

Ad Alagna abbiamo realizzato un nuovo bacino artificiale prestando particolare attenzione all’inserimento dell’opera nell’ambiente naturale circostante. Ci consentirà di ridurre del 30% circa i tempi di innevamento programmato delle piste di Alagna. Oltre Alla realizzazione dei nuovi progetti abbiamo proceduto alla revisione generale ventennale della telecabina Alagna-Pianalunga e della seggiovia di Bocchetta; un intervento che consiste nel completo adeguamento dei sistemi di controllo dell’impianto e dei componenti elettronici e meccanici, messo in atto per garantirne costantemente l’utilizzo in completa sicurezza.

Abbiamo potenziato  la rete di schermi led sulle piste di Alagna, con tre nuovi varchi in corrispondenza degli impianti Funifor, seggiovia Cimalegna e seggiovia Bocchetta.

All’Alpe di Mera potremo contare invece su 30 nuovi innevatori e un tratto aggiuntivo di linea sull’impianto di innevamento. Questo permetterà di aumentare la copertura dell’area sciabile e diminuire i tempi di produzione della neve. A migliorare la fruibilità dell’area interverrà anche un nuovo sottopassaggio, lungo 42 metri e destinato a pedoni e motoslitte che consentirà loro di attraversare, nel sottosuolo, la pista Primavera.

In area Campo sorgerà una nuova Fun Slope. Proprio di fianco ci saranno i giochi in legno del nuovo parco giochi inaugurato quest’estate, riproposti in modalità invernale su neve, e una pista per i bob. Entrambi saranno protetti e con accesso gratuito. Con l’obbiettivo di servire questa, ma anche altre aree dell’Alpe di Mera, proporremo un nuovo servizio navetta, che permetterà a pedoni, principianti e a chi in generale potrà necessitarne, di coprire alcune tratte in motoslitta.

In entrambe le località il sistema di biglietteria online permette di acquistare qualsiasi tipologia di biglietto, Monterosa Ski, Monterosa Freerideparadise o Valsesia, ricaricando una tessera oppure scegliendo di fare il pickup alla cassa automatica e, per chi non desiderasse sciare ma salire comunque in quota all’alpe di Mera, ci sarà la possibilità di utilizzare lo smartphone come un vero e proprio passepartout. E una nuova cassa automatica è in arrivo anche a Scopello, con funzione di acquisto o ritiro skipass.

Abbiamo programmato l’avvio di stagione per il prossimo 04 dicembre e stiamo operando affinché tutto sia pronto per voi.

Mentre lavoriamo, ci promettiamo di aggiornarvi, in attesa del via libera dalle competenti Autorità!

A presto!

Monterosa 2000 S.p.A.
Il Presidente
Luciano Zanetta

Voglia di inverno, di neve, caminetto, aperitivi e sci? Ad Alagna si può.

Gli impianti apriranno il 28 novembre 2020, neve permettendo, e la stagione invernale porterà novità e proposte già viste ma iper-apprezzate.
Lo sci fuoripista è il punto di forza di Alagna, la chicca irrinunciabile che fa di Alagna una stazione diversa. Le guide di Alagna sono già pronte ora, con le proposte top per conoscere i fuoripista del Freeride Paradise.

Ma se lo sci fuoripista ti pare troppo, Alagna ha in programma ciaspolate e visite guidate per grandi e piccoli e la scuola di sci di Alagna saprà prendersi cura di principianti e perfezionisti.
Irrinunciabile una giornata a Varallo con la visita della Parete Gaudenziana alla Madonna delle Grazie, perché il bello migliora la vita e, se anche sei ad Alagna per una vacanza "tutto sport ed outdoor", un pomeriggio dedicato all’arte è il plus, che può sorprenderti.

Il martedì gli impianti apriranno in notturna per garantire a tutti la possibilità di una cena in Baita e il mercoledì al ristornate Corno Bianco torneranno le cene a tema “vini d’Italia” mentre il giovedì la ciaspolata notturna alla Baita dell’alpe Sewij libererà le energie dei più sportivi.

Stai pensando ad una vacanza breve di rigenerazione psicofisica? Per te abbiamo una proposta soft con personaltrainer, ma se ciò che cerchi è una settimana per rilassarti e poi ripartire alla grande ti consigliamo di valutare una slow week nei B&b di Alagna: per trovare calore, confronto e attenzione.
La domenica tornerà Voci nel Vespro, le visite guidate di Alagna centro che ridanno vita ai personaggi storici che hanno dato lustro al paese e il museo Walser riproporrà le aperture notturne per ritrovare un passato non troppo lontano, che nessuno vuole dimenticare.

Ti abbiamo incuriosito?


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Troverai il prezzo migliore e farai una scelta oculata per un turismo etico e sostenibile.

Tieni d’occhio anche il nostro blog e il calendario eventi, se vuoi essere aggiornato passo passo per la stagione 2020 - 2021.

Varallo, considerata storicamente la “capitale” della Valsesia per il suo vasto patrimonio storico-artistico, è città di grande fascino e incantevole bellezza. Nel centro storico sono tante le testimonianze architettoniche: il nucleo antico delle “contrade”, piccole vie anticamente deputate al commercio e alla produzione artigianale, il palazzo cinquecentesco che ospitava la famiglia varallese degli Scarognini-D’Adda e le scenografiche ville ottocentesche, collocate in quello che era il centro residenziale della città e che oggi fanno rivivere al visitatore lo spirito della Belle Epoque.

Varallo è caratterizzata da numerose chiese ed edifici religiosi tra i quali spicca la Collegiata di San Gaudenzio, con il polittico di Gaudenzio Ferrari, le Chiese di Santa Maria delle Grazie e di San Marco e l’Oratorio della Madonna di Loreto: luoghi in cui realmente fede, arte e storia si uniscono a formare un’opera fondamentale nel panorama della storia dell’arte italiana.

La Chiesa di Santa Maria delle Grazie e la Parete Gaudenziana.

Monumento nazionale è situata ai piedi della salita che da Piazza Gaudenzio Ferrari conduce al Sacro Monte di Varallo Sesia, ha al suo fianco il convento in origine occupato dai Frati Minori Osservanti e dal 1953 ospitante la Casa Generalizia dell’Ordine delle Suore Missionarie di Gesù Eterno Sacerdote.

La fondazione del complesso conventuale di Santa Maria delle Grazie è strettamente legata a quella del Sacro Monte di Varallo; chiesa, convento e Sacro Monte sono parte di un unico concetto ideativo e di un unico momento storico artistico nato sul finire del XV secolo.

Entrando in chiesa lo sguardo del visitatore è subito catturato dalla grande scena narrativa delle Storie della Vita di Cristo che formano la celeberrima Parete Gaudenziana, realizzata tra il 1512 e il 1513, preludio e sintesi di quanto andava sorgendo al Sacro Monte: qui l’arte e la poetica di Gaudenzio Ferrari raggiungono quelle caratteristiche stilistiche che costituiranno il suo tratto distintivo e che non lo abbandoneranno mai nel corso di tutta la sua produzione artistica futura.

Il Complesso Monumentale del Sacro Monte di Varallo Sesia

Il Sacro Monte di Varallo Sesia è il più antico e il più importante tra i Sacri Monti piemontesi e lombardi e dal 2003 è entrato a far parte del patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. E’ un Complesso Monumentale, che riveste una spiccata importanza, non solo dal punto di vista religioso, ma anche da quello storico artistico. Costituito da 45 cappelle, ovvero vere e proprie architetture, popolate da più di 800 statue, corredate da dipinti di eccezionale valore artistico, si dipana sulla terrazza di roccia che sovrasta la città è inserito nella Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Varallo, istituita nel 1980 al fine di gestire e tutelare il monumento dal punto di vista naturalistico-ambientale.

Ideatore e primo promotore dell’edificazione del Sacro Monte fu il Beato Bernardino Caimi, Francescano dell’Antica Osservanza, già Custode dei Sacri Luoghi d’Oriente, che alla fine del Quattrocento volle ricreare sulla sommità del monte dominante Varallo la “Nuova Gerusalemme”, per consentire ai fedeli che non potevano recarsi in Palestina, di vivere la spiritualità del pellegrinaggio in Terrasanta, riproponendone fedelmente i luoghi più simbolici.

Il Sacro Monte ha la forma di una vera e propria cittadella fortificata, cinta da mura e costituita da vie, piazze, palazzi e giardini. Statue e dipinti, poi, danno forma e voce al percorso che narra le vicende della vita di Cristo dall’Annunciazione alla resurrezione.
Fra i tanti artisti che lavorarono nel Sacro Monte varallese nel corso dei secoli vanno ricordati Gaudenzio Ferrari, uno dei massimi esponenti rinascimentali della cultura lombardo piemontese, Giulio Cesare Luini, Giovanni D’Enrico, Tanzio da Varallo e il Morazzone.
Con Gaudenzio Ferrari, in particolare, il progetto iniziale del Sacro Monte di riprodurre i Luoghi Santi fu, se non proprio dimenticato, fu messo in disparte per sviluppare l’illustrazione dei fatti salienti della vita del Cristo. Fu san Carlo Borromeo, a diffondere la conoscenza e la venerazione per la Nuova Gerusalemme varallese e seguendo il suo esempio, negli anni a venire e fino ai nostri giorni, molti pellegrini, si sono recati al Sacro Monte Anche Antonio d'Enrico, detto il Tanzio da Varallo, lavorò al Sacro Monte. Antonio nato a Riale di Alagna intorno al 1578 e morto a Borgosesia intorno nel 1632-33 è un artista di formazione romana, compiuta sulle opere del Caravaggio e dei caravaggeschi. Capolavori di Tanzio da Varallo restano gli affreschi in varie cappelle del Sacro Monte, ove collabora con il fratello maggiore Giovanni, creatore di straordinarie statue policrome a grandezza naturale.

Lo Yoga è una filosofia, un cammino quotidiano, un bel gioco, un mezzo sublime per migliorare il nostro stare al mondo.

Una cultura millenaria a confronto con la tradizione alpina sboccia nel connubio tra anima e paesaggio

La nostra passione è di portare lo yoga in ogni momento della vita e soprattutto in ogni momento di contatto con la natura. Nelle esperienze di Snow Yoga uniamo l’attitudine di una lezione di yoga al meraviglioso ambiente montano e scendiamo nella profondità del movimento. In inverno praticare lo Yoga prima e dopo lo sci aiuta il corpo a gestire la fatica, migliorare la prestazione e sciogliersi nel rilassamento. Ecco perché proponiamo lezioni di yoga ad hoc durante ritiri ed eventi e programmiamo corsi stagionali.

Contatti
tel. +39 347 7644314 o scrivi una mail ora

Affrontare il Monte Rosa e godere appieno delle sue bellezze significa in primo luogo raccogliere le informazioni disponibili su questa montagna leggendaria. Noi di Alagna.it abbiamo fatto in questi anni un lavoro certosino per produrre tutte le informazioni possibili riguardanti il Monte Rosa, è arrivato quindi il momento di fornire consigli pratici su come rintracciare, all'interno del nostro sito, i documenti più interessanti e gli articoli utili a organizzare la propria vacanza. Cominciamo dal blog dedicato al Monte Rosa , uno spazio virtuale dove ogni mese pubblichiamo suggerimenti, spunti e idee per trascorre un week end o più giorni in compagnia degli amici o della propria famiglia. Il blog rappresenta il miglior punto di partenza per conoscere il Monte Rosa e il territorio di Alagna Valsesia perché offre aggiornamenti legati alla stagione in corso e permette di orientarsi fra le tante cose da fare e da vedere a seconda del periodo dell'anno e delle condizioni meteo.

LA GUIDA SNOW & MORE PER VIVERE L'INVERNO SUL MONTE ROSA

Un'altra risorsa preziosa è la guida Snow & More , un ebook gratuito uscito a inizio 2016 in cui spieghiamo le attività tipiche (scialpinismo, snowboard, sci su pista battuta) e quelle alternative, come la Spa e lo shopping di prodotti enogastronomici. Nello specifico, gli argomenti salienti della guida Snow & More  con le informazioni sul Monte Rosa sono:

Il sito è poi ricco di approfondimenti, ad esempio la sezione utilità dove reperire informazioni sul noleggio di attrezzature da sci , o sui parcheggi ad Alagna , o ancora sui servizi di taxi e autonoleggio . Moltissimi anche i link  raccolti nel corso del tempo verso siti web e portali di scuole di sci, comprensori e altri punti di riferimento per divertirsi sul Monte Rosa. Sempre nel nostro sito vale la pena confrontare anche le informazioni “visuali”, ovvero le fotografie della gallery  e la pagina con le webcam  sugli straordinari paesaggi del Monte Rosa. Per chi vuole andare subito al sodo ci sono infine i pacchetti vacanza , soluzioni di uno o più giorni che spaziano dalla pesca allo sci, dalle degustazioni all'Eliski, fino al giro completo del Monte Rosa, un'avventura di 8 giorni nel cuore di una delle montagne alpine più conosciute e apprezzate del mondo.

 

In questo marzo 2020 così difficile sto pensando ad un week end detox. Si, lo so, oggi e è un termine abusato, che significa tutto e nulla. Stiamo parlando di dieta, depurazione energia da recuperare, concentrazione persa, buonumore a rischio e metabolismo sottotono ma anche cambiare aria o invertire la marcia. Ad Alagna abbiamo un suggerimento: qualche giorno sospesi tra natura, benessere e lentezza possono alleggerire i sintomi. Perché il più delle volte il segreto sta nel saper staccare la spina.

Partiamo dall’alloggio:

B&b 3 Alberi Liberi nella frazione di Riva Valdobbia. 3 Km da Alagna centro, con vista sul Monte Rosa e grande giardino con amaca e fiori d’estate e sauna e bagno di fieno d’inverno. Elena, la padrona di casa, che è una maga in cucina, sa viziarti con torte e marmellata fatta in casa ed è maniacale nella scelta dei prodotti del territorio, in particolare dei formaggi, che cerca personalmente durante l’estate negli alpeggi. Si racconta che Elena all’età di 6 anni chiese di avere in dono per Natale il manuale delle ricette di Nonna Papera e lo ebbe. Ed è così che è nata una leggenda.

Alagna Experience Resort in via dei Martiri ad Alagna centro. Un 4 stelle con personalità: la stufa con il fuoco che scoppietta; Michela, il direttore, che si dedica con attenzione ai sui ospiti e li vizia con cortesia e discrezione e una grande piscina riscaldata interna ed esterna con beauty farm, bagno turco e area benessere, dove massaggi e trattamenti estetici sono quotidiani.

Relais Regina all’imbocco della Valle Vogna, è una struttura storica nata ai primi del 900 che conserva ancora tutto il fascino del tempo passato. Punto d’appoggio del Principe Umberto di Savoia nella sua visita in Valsesia, è stata scelta anche da Sibilla Aleramo per una settimana detox dopo l’ennesima lite con Campana. Oggi però ha un grande valore aggiunto: l’area benessere con sauna affacciate sui larici della Valle Vogna, idromassaggio Gessi e ara relax con tisaneria km 0 perché qui il culto delle erbe di montagna e radicato tra gli abitanti. La Valle Vogna è stata la casa del grande botanico Carestia il cui erbario, raccolto in Valsesia tra il 1854 e il 1900, è oggi custodito in parte all’Orto Botanico di Torino e in parte al Museo Erbario “Carestia – Tirozzo” di Fobello

Suggerimenti per il tuo percorso detox
La mattina, dopo esserti svegliato nella tua camera in montagna, fatti portare nella Piazza del Mercato di Riva. Dai 3 Alberi Liberi ci puoi andare a piedi, dall’Alagna Experience Resort la raggiungi con la navetta che collega Alagna e Riva e dal Relais Regina lo raggiungi con la navetta dell’hotel.

Dalla Piazza del Mercato entra tra le case di Riva e segui la strada senza preoccuparti di perderti: c’e n’è una sola. Sbucherai sulla statale poco prima del tunnel dell’Alzarella. A sinistra del tunnel, prendi il sentiero che lo costeggia e che te lo farà superare senza doverci entrare. Arriverai al ponte di Isolella, un po’ triste nello stato di abbandono in cui si trova, ma fino a pochi anni fa è stato il solo punto di passaggio sul Sesia per arrivare ad Alagna. Oggi è chiuso al traffico ma non è affatto pericoloso, è solo in attesa, con i sui 200 anni, che qualcuno torni ad occuparsene. A piedi o in bici ci puoi passare senza problemi. Subito dopo il ponte torna in direzione di Alagna sulla sponda sinistra del Sesia. Ti aspetta una lunga passeggiata su un sentiero comodo e pianeggiante, tra le betulle e i faggi del Gabbio. In estate in questo tratto potrai trovare anche le stazioni di un percorso guidato di esercizi sportivi.
Arrivato al ponte del Gabbio sarà ormai ora di pranzo e attraversando il ponte sarai in meno di un minuto al ristorante lo Chalet. Ti suggeriamo di scegliere la saletta privata con camino e vista sul Monte Rosa perché la vista, in un percorso detox e molto importante! Erika, la padrona di casa, è pazza al punto giusto da saperti consigliare al meglio un pranzo proporzionato, che ti aiuti a ritrovare il tuo equilibrio. Diglielo che siamo noi di Alagna.it che ti abbiamo guidato da lei, saprà esprimere il meglio di sé.
Dopo pranzo? Fatti tentare dalle sdraio allineate al sole nel giardino del ristorante. Il riposo è fondamentale per il benessere psicofisico.

Dallo Chalet tornerai a Riva passando per il vecchio sentiero che conduceva a super ripam (da cui il nome del borgo). Già perché il borgo in passato era più o meno nella zona in cui ti trovi ora, ma dopo una paurosa alluvione nel 1400 venne spostato appunto “super ripam/sopra  il crinale” che venne riconosciuto come più sicuro.

Non ti resta che tornare in hotel e dedicarti al bagno di fieno se sei ai tre Alberi Liberi, ai massaggi detossinanti se sei all’Alagna Experience Resort. Se invece hai scelto il Relais Regina corri nella sauna e perditi nel respiro dei boschi che ti guardano dalle grandi finestre.

Vuoi aggiungere un giorno in più?

Questo è il tuo momento per vedere Alagna da vicino. Vai alla Caserma dei carabinieri  e prendi come riferimento il loro parcheggio. Dall’Experience ci puoi andare a piedi, da Riva devi prendere la navetta e scendere alla fermata Campeggio. Segui la via per Fum D’Ekku e subito dopo la caserma svolta a sinistra ed entra nella frazione Resiga. Poche case, una piazzetta, la piccola chiesa di San Defendente e alle spalle la cascata d’Otro; ti puoi avvicinare senza problemi, seguendo il sentiero che porta alla segheria da cui la frazione prende il nome. Qui in passato veniva accumulato il legname che veniva poi tagliato dalla segheria ad acqua che è tutt'oggi ancora visitabile. Siediti sulle scale della segheria e ascolta il rumore della cascata. La tua giornata partirà alla grande.
Ora punta ad Alagna centro tornando sui tuoi passi e proseguendo oltre la caserma sulla via per fum d’Ekku. Troverai delle stradine che entrano nella frazione Reale. Scegline una a caso, portano tutte nello stesso posto: la piazzetta della piccola frazione. Perché questo è il modello con cui è stata costruita Alagna. Piccoli gruppi di case raccolte attorno ad una piazzetta con una fontana al centro, un forno di uso comune, una chiesetta. Piccole comunità autosufficienti che negli inverni dei secoli passati potevano sopravvivere senza aver bisogno di grande mobilità. Dalla piazzetta del Reale il sentiero ti conduce verso il centro di Alagna. Sbucherai accanto ad un imponente costruzione in sasso. E’ il teatro Unione Alagnese, inaugurato nel 1900 con le scenografie della Ercole Sormani, vivace centro culturale della comunità. All'interno del teatro si trova il ristorante Unione, un ambiente informale che da 120 anni accoglie con allegria gli ospiti del teatro. Chiedi a Paola se ti fa dare a una sbirciatina alla sala del teatro, sarà senza dubbio un’emozione. Se ti fermi a mangiare al ristorante ti raccomandiamo di non scegliere la raclette se sei qui per un week end end true detox, se però lo farai noi non diremo niente a nessuno, perché siamo convinti che uno strappo alle regole abbia anch'esso un effetto purificante.

Stanchi di sciare nel fantastico comprensorio del Monterosaski ? Avete approfittato delle abbondanti nevicate degli ultimi giorni per tuffarvi nel Freeride Paradise  e ora volete distrarvi con qualcosa di più tranquillo? Ecco pronte per voi 5 cose da fare e da vedere ad Alagna in questo ultimo quarto di inverno, dalle scoppiettanti proposte del Mirtillo Rosso Family Hotel alla passeggiata in Val d'Otro con pranzo al rifugio Zar Senni.

Le cose da fare e da vedere ad Alagna sono davvero tante, e se dopo aver letto l'ultimo post Alagna Valsesia: cosa visitare in inverno?  non siete ancora soddisfatti, proseguite la scoperta del nostro territorio con queste 5 nuove idee per voi. Cominciamo dalla passeggiata nelle frazioni alte.

1) PASSEGGIATA A MONTELLA, GORETO, RUSA, PIANE E PEDEMONTE

Un vero classico delle passeggiate con un dislivello di appena 200 metri e un tempo di percorrenza di circa un paio d'ore. È la passeggiata nelle frazioni alte  che dalla chiesa di Alagna passa per Montella fino alle frazioni di Goreto e Rusa per poi salire a Piane e ridiscendere a Pedemonte. Qui, al Museo Walser di Alagna, potrete fermarvi per una visita guidata a un vero nucleo di abitazioni Walser.

2) NATALE TUTTI I MESI AL MIRTILLO ROSSO FAMILY HOTEL

Anche a febbraio, come in ogni mese di questo inverno, al Mirtillo Rosso Family Hotel  abbiamo festeggiato... il Natale! Proprio così: il 24 e 25 in questo bellissimo albergo si ha la possibilità di rivivere le atmosfere natalizie in compagnia della famiglia: ci sono il cenone, i biscotti con il latte davanti al camino, la tombola e un vero coro natalizio. E tutti insieme si aspetta l'arrivo di Babbo Natale! La settimana scorsa siamo andati con le lanterne a cercare la tana di Mirtillo Rosso, la renna di Babbo Natale, nel nostro bosco di faggi, per poi cenare con vin brulè in terrazza insieme al terribile Mangiafuoco.

Mirtillo Rosso Alagna Valsesia

3) LA DEGUSTAZIONE DELLE VERE MIACCE DI ALAGNA

Tra le cose da fare e da vedere ad Alagna non può mancare la degustazione delle vere miacce. Punto di ritrovo è la Miacceria, il bar di fronte alla Chiesa che serve ancora le miacce di una volta (ne parliamo anche nell'articolo dedicato alla Giornata tipo di Alagna ). Cosa sono le miacce? Bè, degli squisiti manicaretti da aperitivo o merenda. Ecco gli ingredienti che vengono utilizzati (6 persone).

  1. Farina bianca 300g;
  2. Latte intero 1 lt;
  3. Panna Fresca 100 g;
  4. Sale

Ed ecco la preparazione passo passo:

  1. Montare a neve la panna, incorporare farina e latte fino a ottenere un composto abbastanza consistente ma comunque liquido.
  2. Versare un mestolo del composto su una delle due piastre ben calde dei ferri da miaccio (sono necessari gli appositi ferri precedentemente scaldati e unti con lardo);
  3. Tenere schiacciato il ferro sul fuoco;
  4. Cuocere le miacce da ambedue i lati e servire farcite con salumi, toma, burro fuso o marmellata.

4) PASSEGGIATA IN VAL D'OTRO CON PRANZO AL RIFUGIO ZAR SENNI

Abbiamo cominciato con una passeggiata e ci sembra giusto concludere allo stesso modo: rimettendoci in marcia. Stavolta attraverseremo la val d'Otro fermandoci per il pranzo al rifugio Zar senni . D'inverno, con i prati innevati, il paesaggio è meraviglioso e l'escursione merita senza dubbio una giornata (informatevi sempre se occorrono le ciaspole). Se invece volete provare l'ebrezza dello sci per la prima volta, i maestri di sci della scuola di Alagna  saranno lieti di insegnarvi le basi di questo fantastico sport o aiutarvi a rinfrescare lo stile. L'occasione giusta per fare movimento senza rinunciare al pranzo sostanzioso al rifugio Grande Halte  da Mimmo. Un must, soprattutto se vi fate preparare su richiesta la meravigliosa bavarese al cioccolato!

alagna valsesia cosa vedere

Vacanze in hotel, residence o case in affitto da privati? Se questo è il tuo dilemma, continua a leggere; questo articolo nasce con il proposito di guidarti nella scelta migliore.

Ti stai preparando per il week end ad Alagna ma sei in dubbio su cosa fare? Siamo qui per consigliarti!

Ti alzi con comodo la mattina e dopo colazione chiedi al tuo albergatore di portarti in Valle Vogna. Molti alberghi hanno la navetta privata, altrimenti puoi chiedere un taxi o andarci con la tua auto. Sono solo 5 km da Alagna.
Raggiungi quindi il parcheggio di Ca di Janzo.

Cosa fare ad Alagna in un week end è ancora nella lista dei tuoi dubbi?

La tua vacanza sta per iniziare e una domanda ti ronza in testa: quali sono i migliori fuoripista ad Alagna?

Ecco alcuni consigli:

Alagna Valsesia è conosciuta nel mondo del freeride perché grazie alla quota raggiunta dagli impianti, i dislivelli sono impegnativi e la garanzia della neve pressoché certa. Molti sciatori ci visitano da ogni dove per poter provare la sensazione di scendere i colli della seconda montagna più alta delle Alpi.
Quando, però, ci si trova sui pendii innevati del Monterosa può capitare di sentirsi confusi e non sapere dove andare. Ecco allora la nostra mini guida ai migliori fuori pista di Alagna!
Prima di iniziare ricordo che è importante informarsi sempre sulle condizioni di pericolo dagli esperti locali e di utilizzare sempre il safety kit. Se la vostra esperienza e scarsa è bene farsi accompagnare da una Guida Alpina che vi aiuterà a conoscere meglio i segreti delle montagne.

 

Il primo suggerimento per la vostra escursione fuoripista ad Alagna è ovviamente la Balma: una discesa mozzafiato nella bellissima valle da dove nasce il fiume Sesia.
È una discesa imperdibile se si vuole poter affermare di aver fatto freeride ad Alagna
La tratta non presenta particolari difficoltà, ma è sempre bene prestare attenzione.
Il percorso parte da Indren (Freeride area) con un traverso si raggiunge il colletto e la vecchia stazione di Punta Indren. Si scende mantenendo il versante orientale per raggiungere la piana dell'Alpe Bors.
Tra l'Alpe di Bors (in foto) e l'alpe Pile il rientro si insinua in un boschetto, talvolta gelato, che va affrontato con attenzione.
A questo punto non resta che fermarsi al Rifugio Pastore per uno dei suoi leggendari taglieri di salumi e formaggi!
Per Raggiungere Alagna bisogna seguire le indicazioni che portano all' Acqua Bianca, scendere lungo la strada di servizio e, una volta arrivati al Wold prendere la navetta per il paese!

 

Probabilmente se frequentate Alagna avrete già sentito questo nome, ma non fatevi prendere dalla foga, questa è una delle discese fuoripista più belle ma anche più difficili del comprensorio, per la quale è necessaria molta esperienza o l’aiuto di una Guida Alpina.
La selvaggia discesa che raccorda il ghiacciaio di Bors/Indren a quello delle Piode ha un ingresso complesso, con possibile necessità di calata in corda doppia. Una volta vi si accedeva dalla vecchia funivia di Indren, oggi con la nuova Funifour bisogna prima raggiungere la vecchia stazione o in alternativa risalire con le pelli il ghiacciaio di Indren partendo dallo Stolemberg.
Raggiunto il ghiacciaio di Indren si prosegue sulla sinistra orografica mantenendo la quota in direzione Sud Est, una volta arrivati alla conca dalla quale parte il canale delle miniere bisogna identificare il colle della Malfatta e risalirlo. L'ingresso e' stretto e ripido e spesso e' preferibile una calata usando la sosta permanente. Superato l'ingresso si guadagna l'ampio vallone che scende verso il fondovalle, seguendo la stessa tratta della Balma fino a raggiungere il Rifugio Pastore.
Devo tornare a parlarvi del tagliere di salumi e formaggi?

 

Questa è sicuramente una delle esperienze più complete che si possono scegliere, la magia di sciare in mezzo a case costruite centinaia di anni fa non può essere facilmente sostituita
L'itinerario attraversa bellissimi pendii nella parte superiore fino all'Alpe Pianmisura, dopodiché attraversa i villaggi Walser di Otro. Prestare molta attenzione in caso di scarsa visibilità a causa di alcuni salti rocciosi che interrompono la continuità dei pascoli nella parte alta del percorso.
Si inizia raggiungendo il Passo dei Salati sia da Alagna che da Staffal, Valle di Gressoney, tramite gli impianti del Monterosaski.
L'accesso prevede una risalita con le pelli o a piedi di circa 45 minuti. Dal Passo Salati si scende lungo la pista del Gabiet fino al termine del piano e all'inizio delle prime reti. Si esce poi dalla pista a SX per cominciare un lungo traverso sotto il Corno Rosso che porta all'imbocco della valletta che sale al Passo di Zube. Messe le pelli o fissati gli sci allo zaino si risale la valletta con una stupenda vista sul Monte Rosa.
Dal Passo si oltrepassa una prima piccola valle (quella che scende al Canale Jschechette). Oltrepassato il crinale si scia fino alla baita dell'Alpe Zube (m 2515 slm). Attenzione alle varie barre rocciose che appaiono spesso all'ultimo momento.
Dall'alpe ora basta dirigersi in direzione SE, passando sotto ad alte fasce rocciose fino in vista dell'Alpe Pianmisura, attraversare il torrente e risalire fino alle altre baite (Pianmisura Piccola, m 1830 slm). Seguendo la mulattiera si incontrano le frazioni di Scarpia, Dorf e Follu, con la poetica chiesetta. Passati gli ultimi prati bisogna entrare nel bosco e prendere le radure della vecchia pista “Camoscetta” segnalata da un cartello colorato e seguendo il bosco si arriva ad Alagna

 

Un fuori pista più semplice e adatto a molti (comunque da non sottovalutare) con un panorama mozzafiato, il vero punto di forza di questa tratta è la possibilità di prendere distanza dalle piste troppo affollate senza fare troppa strada.
Una volta raggiunto il Passo dei Salati grazie agli impianti del Monterosa ski, dando le spalle alla stazione si noterà sicuramente la massiccia cima del corno del Camoscio ora bisogna proseguire costeggiando la cima sulla sinistra; normalmente è presente una traccia. Lungo il traverso si oltrepassa l’istituto Mosso e infine si raggiungono il Rifugio Vigevano e i resti del Rifugio Guglielmina. A questo punto svolterai a destra per mantenere il sentiero e, percorsi un centinaio di metri, sarai in cima al vallone del Olen, ora la discesa , superati i primi muri, costeggia la pista da sci fino a Piana Lunga dove si possono prendere gli ovetti della funivia per Alagna o la funifor per un'altra discesa!

 

I questo caso non si parla di una vera e propria tratta di fuoripista, ma di un modo per trarre il massimo da una nevicata!
Discendendo la pista di rientro per Alagna si incontrano molti boschetti sui lati i quali, con un po’ di fantasia, possono regalare un sacco di divertimento! Ovviamente per non finire in situazioni spiacevoli è bene capire se la quantità di neve è sufficiente, perché verso valle è probabile che sassi e prati non siano completamente coperti.

Per concludere c'è da sottolineare che l’unico limite al fuoripista, tenuto conto del dovuto rispetto per la montagna e le sue condizioni, è l’immaginazione! Ci sono emozioni che si ottengono con fatica, altre in modo sorprendente, il più delle volte, con una costante e attenta preparazione. Prima di avventurarvi in percorsi che non conoscete, ricordatevi di chiedere alle guide di Alagna e, se avete dubbi, fatevi accompagnare!

Il fuoripista di Alagna regala discese che non si possono dimenticare...

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0163 922 988
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